Dal Met Gala all’estate: le perle riaffermano la loro contemporaneità

Tra i gioielli sfoggiati dalle celebrità lo scorso 5 maggio al Met Gala 2025, anche le perle hanno fatto una comparsa discreta ma importante, riaffermando il loro posto nel lessico contemporaneo della gioielleria.
Ancora una volta, il Museo Metropolitano d’Arte di New York si è trasformato in un palcoscenico d’eccezione per quello che rimane uno degli eventi culturali più attesi e significativi a livello mondiale. Ben oltre il suo scopo benefico a sostegno del Costume Institute, la serata ha celebrato la moda, e con essa la gioielleria, come forma d’arte, capace di trasmettere messaggi profondi e sfaccettati. Il tema di quest’anno, Tailored for You, ha reso omaggio alla mostra Superfine: Tailoring Black Style, invitando gli ospiti a esplorare la sartoria black come espressione di identità, appartenenza e individualità.
A riportare la gemma marina sotto i riflettori è stata, tra le altre, l’attrice Yvonne Orji che, al suo debutto sul red carpet del Met, ha indossato un paio di preziosi orecchini firmati Yoko London, realizzati con perle South Sea e diamanti. In un contesto in cui ogni gioiello era chiamato a veicolare un significato, le perle hanno saputo parlare con chiarezza ed eleganza, facendo da ponte tra memoria e contemporaneità. Un’eco destinata a risuonare nei codici estetici della stagione.
Oggi, le creazioni con perle si esprimono attraverso forme moderne, abbinamenti audaci con pietre preziose, geometrie essenziali. Tra le declinazioni più desiderate spiccano gli orecchini in stile Art Déco, definiti da volumi decisi.
Coscia ne propone una lettura sofisticata in oro 18kt, con perle d’acqua dolce, onice e diamanti, in un raffinato gioco di contrasti.
Autore adotta un’estetica più minimale, con tagli su misura e perle South Sea, mentre Yoko London continua a reinventare la tradizione con creazioni come gli orecchini Cleopatra, dove perle e smeraldi si incontrano in un’armonia regale.
Antonella Reina, Editor VO+