Diamanti: prezzi in calo e previsioni per il futuro

Il mercato dei diamanti sta attraversando un periodo di flessione, con una forte diminuzione dei prezzi nell'ultimo biennio.
Secondo 77 Diamonds, importante showroom online europeo specializzato in diamanti e gioielli su misura, a causare questa discesa sono stati vari fattori, tra cui un eccesso di offerta di diamanti coltivati in laboratorio e una riduzione della domanda globale di beni di lusso. A complicare la situazione, si aggiungono gli effetti delle politiche internazionali, come il divieto dei diamanti russi imposto dai paesi del G7.
I dati offrono un quadro dettagliato di come i prezzi dei diamanti, in particolare quelli tondi (la forma più comune), siano cambiati negli ultimi due anni. I diamanti naturali da 1 carato hanno visto una riduzione del loro valore del 34%, mentre quelli da 2 carati sono scesi del 49%. I diamanti coltivati in laboratorio hanno subito una flessione ancora più marcata: il valore di un diamante coltivato in laboratorio da 1 carato è diminuito del 73%, mentre quello da 2 carati ha perso il 77% del suo valore. L’eccesso di offerta, soprattutto per quanto riguarda i diamanti coltivati in laboratorio, è stato uno dei principali fattori di questo calo.
Gli ingenti investimenti in capacità produttiva e i progressi tecnologici nella coltivazione dei diamanti hanno creato un surplus che ha abbassato ulteriormente i prezzi. Tobias Kormind, cofondatore di 77 Diamonds, ha commentato: "Il mercato dei diamanti ha una storia di valori fluttuanti, e questo ciclo è sempre determinato dall’equilibrio tra offerta e domanda". Attualmente, la domanda globale di diamanti è in calo, in particolare in Cina, dove l’incertezza economica causata dalla crisi immobiliare e dalla stretta anticorruzione ha ridotto le vendite.
Inoltre, il divieto imposto dal G7 sui diamanti russi ha influito sulla domanda, aggiungendo un ulteriore elemento di instabilità. De Beers, uno dei principali attori del mercato, ha anche ridotto la produzione nelle sue miniere del 20%, segnalando le difficoltà che l’intero settore sta affrontando. Le prospettive per il mercato dei diamanti sembrano però essere meno pessimistiche. Kormind suggerisce che potremmo aver raggiunto il fondo di questo ciclo negativo. "I prezzi dei diamanti coltivati in laboratorio si sono stabilizzati, poiché sono ormai vicini al costo minimo di produzione", afferma. Per quanto riguarda i diamanti naturali, il futuro appare incerto ma con segnali di possibile recupero, soprattutto grazie alle politiche economiche in atto negli Stati Uniti. L'introduzione della politica “America First” di Donald Trump, che prevede tagli fiscali e investimenti, potrebbe stimolare la domanda di lusso, spingendo così i prezzi verso l’alto.
Per i consumatori, la notizia positiva è che i diamanti sono attualmente più accessibili rispetto al passato. Con i prezzi più bassi, potrebbe essere un momento favorevole per gli acquisti, soprattutto per chi cerca qualità a costi contenuti. Tuttavia, il mercato rimane influenzato da una serie di variabili globali che potrebbero determinare oscillazioni future dei prezzi.
Antonella Reina, Editor VO+