Gioiello e design: un dialogo contemporaneo

“La forma segue la funzione”. La celebre frase dall’architetto Louis H. Sullivan è diventata uno dei principi più influenti nel design. In occasione della Milano Design Week, che dal 7 al 13 aprile trasforma la città nella capitale globale del settore, celebriamo questa filosofia applicata al mondo della gioielleria. Numerosi creativi si ispirano proprio a questa regola per dar vita a gioielli tanto sofisticati quanto versatili e funzionali, pensati per integrarsi nella quotidianità per rispondere con eleganza alle esigenze moderne.
Esemplare in questo senso è la proposta di Farnese Gioielli, che con Spine ha ideato un sistema di dorsi removibili per gioielli trasformabili. Il pavé di pietre intercambiabili, brevettato in 72 Paesi, consente di adattare l’estetica di ogni modello al gusto personale. Con le collezioni Mondo e Habibi, Farnese ha spinto oltre questo concetto, introducendo un sistema elastico che rinnova il gioiello senza compromessi, unendo tradizione orafa e innovazione. Qui, la funzione si fa personalizzazione.
Nello stesso spirito di equilibrio tra estetica e funzionalità, Nanis presenta la collezione Boules. Le forme morbide e giocose riflettono la luce di gemme dai colori vibranti, dando vita a gioielli versatili e personalizzabili, pensati per chi desidera esprimere la propria individualità. Come Farnese, anche Nanis reinventa il gioiello tradizionale, ma lo fa attraverso l’artigianalità e un tocco di modernità che rispecchia il cambiamento dei tempi.
Infine, Fope rappresenta un ulteriore esempio con i suoi design minimalisti e la tecnologia brevettata Flex’it. I gioielli, realizzati con moduli semplici e flessibili, integrano una maglia elastica resa possibile da un sistema di piccole molle in oro 18 carati. Anche in questo caso, la forma risponde a una funzione: quella di accompagnare con naturalezza la vita di chi li indossa, per uno stile che trascende moda, spazio e tempo.
Antonella Reina, Editor VO+