Gismondi 1754: ricavi 2024 in flessione, cresce la fiducia per il 2025

Il Gruppo Gismondi 1754 ha chiuso il 2024 con ricavi consolidati gestionali pari a 12 milioni di euro, registrando una diminuzione del 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nonostante un calo nelle vendite soprattutto in USA ed Europa, l'azienda evidenzia segnali positivi da altre aree, come Giappone e Svizzera, dove si è registrato un miglioramento su base annua.
Nel quarto trimestre del 2024, il fatturato gestionale consolidato ha raggiunto i 2,36 milioni di euro, con un calo del 37% rispetto ai 3,76 milioni del 2023. La flessione è stata principalmente influenzata dalla contrazione delle vendite nei canali Wholesale USA, Wholesale Europa e Special Sales.
A contrapporsi a questo trend negativo, il negozio di Portofino ha registrato una crescita superiore al 100%, mentre quello di St. Moritz, pur con una flessione del 5% nel quarto trimestre, ha visto un incremento del 15% su base annua, indicando un ritorno dell’affluenza di turisti di lusso e acquirenti prestigiosi.
L'analisi per canale di vendita mostra che il Wholesale ha rappresentato il 43% delle vendite, mentre il Retail ha visto un incremento dell’incidenza, passando dal 21% al 25%. Il Franchising ha registrato una lieve flessione, ma ha mantenuto buoni risultati, con il negozio di Praga che ha raggiunto ricavi pari a 897.948 euro.
Per quanto riguarda le aree geografiche, l'area Italia e Altri Paesi ha visto un notevole incremento, rappresentando il 69% del fatturato complessivo, rispetto al 33% del 2023. Al contrario, l’incidenza del mercato USA è diminuita al 10%.
Massimo Gismondi, CEO e Direttore Creativo, ha commentato con ottimismo: "Nonostante il calo del fatturato nel quarto trimestre, siamo sereni e fiduciosi. Questo risultato riflette le dinamiche della nostra nicchia di mercato, caratterizzata da gioielli di alta gamma e artigianalità esclusiva. Il nostro calo è inferiore rispetto alla media del settore, confermando la solidità del nostro posizionamento. Inoltre, stiamo razionalizzando i costi, un percorso che porterà benefici concreti nel 2025." Gismondi si dice anche positivamente cauto per il futuro, in particolare grazie a nuove collaborazioni nei mercati del Far East, che rappresentano un'importante opportunità di crescita per l'azienda.
La storicità e la qualità delle creazioni del brand, unite a un orientamento verso l'innovazione e il contemporaneo, sono alla base della fiducia per un ritorno alla crescita nel prossimo anno.
Antonella Reina, Editor VO+