I gioielli di Garatti viaggiano sull’Orient Express

Esistono molti modi per presentare una collezione di alta gioielleria, e raccontarla come merita. Garatti ha scelto di farlo in movimento, letteralmente: lo scorso marzo, la storica maison milanese ha trasformato un viaggio da Venezia a Parigi a bordo del Venice Simplon Orient Express in un racconto d’autore, affidato allo sguardo sensibile e cinematografico di Ferzan Özpetek.
È la prima volta che un brand italiano di alta gioielleria lega la propria narrazione a un’esperienza così immersiva. Niente palcoscenici, nessuna vetrina: la nuova collezione si rivela tra stazioni e scompartimenti, nel fluire del paesaggio e degli incontri, sotto l’occhio complice di un regista che dell’intimità sa fare racconto. Il risultato è un cortometraggio, in uscita a maggio, con protagonisti Kasia Smutniak, Isabella Ferrari, Greta Ferro, Saul Nanni, Giancarlo Commare, Denise Tantucci e Andrea Di Luigi. Black Tie, la collezione presentata in esclusiva durante il viaggio, propone papillon, spille e gemelli riletti in chiave contemporanea.
Garatti sovverte i codici e li piega all’estetica del presente: i materiali sono nobili – oro, diamanti, pietre preziose – ma è l’attitudine a renderli inediti, lasciando che il maschile e il femminile si mescolino con naturalezza. Accanto a Black Tie, Garatti ha svelato Liberty, collezione ispirata all’Art Nouveau, con forme che evocano vetrate gotiche e bassorilievi staccati dalla pietra per posarsi con leggerezza sul corpo. Un omaggio all’arte e alla natura che si fondono in una nuova, intima armonia.
Antonella Reina, Editor VO+