Spinelli Kilcollin

Spinelli Kilcollin approda a New York con il suo primo flagship store, situato al 91 di Crosby Street, a SoHo. Il brand di Los Angeles, celebre per i suoi iconici anelli impilabili, porta nella Grande Mela un concetto di retail che fonde design, arte contemporanea e vendita.
Lo spazio di circa 200 mq si sviluppa su due livelli. Il piano terra, caratterizzato da ampie vetrine affacciate su Crosby Street, è stato realizzato con superfici in alluminio grezzo che evocano lo stile minimalista e innovativo del brand. A completare l’atmosfera, due imponenti sculture a rilievo, firmate dalla co-founder Dwyer Kilcollin, adornano la parete, testimoniando il suo background nella scultura. L'attenzione alla lavorazione dei materiali è ovunque, anche nel design della cassa, che combina vetro luminescente e plastica riciclata in un mix futuristico di forme e texture. Il pavimento, realizzato in piastrelle di alluminio disposte con un pattern angolare ispirato alla casa dei founders – Yves Spinelli and Dwyer Kilcollin – guida il percorso dei visitatori.
Al piano superiore, lo store si trasforma in un salotto riservato ai clienti, su appuntamento. Lo spazio accogliente e intimo, arricchito da opere d’arte, è pensato per offrire un’esperienza esclusiva di personalizzazione. Qui gli ospiti possono collaborare con il team SK per creare gioielli unici. "Siamo entusiasti di dare vita a uno spazio che rifletta l'essenza del nostro marchio,” afferma Dwyer Kilcollin. "Fin dall'inizio, il nostro percorso è stato guidato dalla collaborazione con i clienti, sia attraverso design su misura che rispecchiano la loro visione, sia attraverso il ruolo che i nostri gioielli assumono nelle storie di connessione che creano.”
L’apertura di questo flagship segna l’inizio di una nuova fase di espansione per Spinelli Kilcollin, che prevede anche l’inaugurazione di un nuovo store a Los Angeles nel 2025. Un ulteriore passo avanti per un brand che continua a rinnovare il concetto di gioielleria attraverso l’artigianato, il design e l’innovazione.
Antonella Reina, Editor VO+