Nel profondo mantello terrestre, a oltre 150 km di profondità, sotto condizioni estreme di pressione (≥4 GPa) e temperatura (950–1400 °C), si forma uno dei materiali più affascinanti della natura: il diamante. La maggior parte dei diamanti naturali ha un'età superiore a un miliardo di anni. Il loro sviluppo avviene in ambienti cratonici antichi, dove il carbonio puro può cristallizzarsi in struttura cubica grazie a condizioni geotermiche favorevoli e persistenti.
Il diamante si forma in equilibrio metastabile nel mantello superiore, all’interno di rocce peridotitiche o eclogitiche. La sua crescita è un processo lento, influenzato dalla disponibilità di fluidi ricchi di carbonio e dal gradiente geotermico locale. Queste pietre preziose restano incapsulate nelle rocce ospiti per ere geologiche, fino a quando eventi magmatici profondi non le trascinano verso la superficie.
Il viaggio verso la superficie avviene attraverso rare e violente eruzioni vulcaniche che generano condotti di kimberlite o lamproite. Tali eventi, estremamente rapidi, sono fondamentali: solo una risalita veloce consente al diamante di mantenere la sua struttura stabile, evitando la retro-conversione in grafite. Le strutture risultanti, le cosiddette “pipe kimberlitiche”, costituiscono le principali fonti estrattive a livello mondiale.
In una piccola percentuale di casi, la cristallizzazione del diamante è accompagnata da variazioni nella composizione chimica o da distorsioni reticolari che danno origine a diamanti fancy color. Vi sono diverse cause di colorazione: l’azoto aggregato genera tonalità gialle e aranciate; il boro è responsabile del blu; le distorsioni plastico-strutturali durante la crescita o la risalita possono produrre toni rosa o rossi. Le tonalità verdi derivano invece da esposizione a radiazioni naturali nelle rocce ospiti.
Ogni diamante è dunque uno straordinario risultato di un processo geologico d’eccezione: un equilibrio raro tra tempo profondo, pressione, temperatura e dinamiche tettoniche. Un viaggio silenzioso iniziato nelle viscere della Terra, che si conclude solo quando la gemma affiora alla luce, intatta e immutata, come testimone cristallizzato dell'evoluzione del nostro pianeta.
PUBBLICAZIONE
15/07/2025
Supplied by Assogemme